“Being green and clean is not just an aspiration but an action.”
Christine Pelosi
Questo non è un post narcisistico dedicato alla nostra nuova “acidissima” poltrona, ma il suo colore verde acceso è lo spunto per raccontarvi qualcosa del nostro “dietro le quinte”. In pochi sanno infatti che, oramai da anni, ci impegniamo quotidianamente per ridurre l’impatto ambientale della nostra attività.
Tutti i rifiuti prodotti nello Studio vengono accuratamente differenziati in accordo con le normative vigenti:
- I rifiuti “sanitari” vengono conferiti ad un’apposita ditta certificata che provvede allo smaltimento in sicurezza.
- Le buste in cui conserviamo gli strumenti sterilizzati, così come i bavagli che vi facciamo indossare per non rischiare di macchiare i vostri abiti sono in accoppiato di carta e plastica. Dopo l’utilizzo la plastica viene separata dalla carta e i due materiali vengono inviati alle raccolte specifiche, non prima di aver subito una sanificazione in Studio.
- Dall’inizio del 2019 i bicchieri utilizzati sono di materiale biodegradabile compostabile, da fine 2020 siamo passati ai bicchieri di carta perché la loro produzione e le procedure per il loro riciclaggio richiedono ancora meno energia rispetto a quelli in mater-bi.
- Dal 2015 ci siamo convertiti dalla radiologia “analogica”, su pellicola, a quella digitale. Questo ci ha consentito di ridurre da un lato la dose di raggi al paziente per singolo esame, dall’altro di eliminare completamente la necessità di smaltimento dei liquidi di sviluppo e fissaggio, che contengono fenoli, idrochinone ed altri composti inquinanti.
- Sul sistema di aspirazione centralizzato dello Studio è inserito (come richiesto dalla legge) un filtro che trattiene i residui di amalgama (le otturazioni metalliche) evitando che particelle di argento, mercurio, stagno e altri metalli possano andare a contaminare le fognature e di lì i nostri fiumi e mari.
- Abbiamo abolito quasi completamente il cartaceo nei rapporti con i fornitori e con il commercialista: sfruttiamo il più possibile mezzi di comunicazione elettronica per non dover consumare inutilmente carta.
- Dall’inizio del 2020 siamo passati dal regime di bollo “fisico” al bollo virtuale, risparmiando carta inutile per una tassa che può essere pagata in via telematica.
- Stiamo infine valutando l’opportunità di dare le fatture delle prestazioni a voi Pazienti non più in formato cartaceo, ma inviandovi la copia di cortesia tramite e-mail.
Questi sono gli accorgimenti che abbiamo già in essere, nel nostro piccolo, per ridurre l’inquinamento relativo alla nostra attività: lungi dall’essere la soluzione definitiva all’impatto ambientale delle attività umane sul nostro pianeta, ma almeno è un inizio.
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